mercoledì 16 maggio 2012

Jacopone da Todi,"Donna de Paradiso"



 La *lauda* che voglio presentarvi oggi è del XIII secolo,ed è una delle laude più importanti di Jacopone da Todi.
Qui sotto vi è testo,parafrasi e dei piccoli specchietti che informano sulle cose più importanti.

«Donna de Paradiso,
lo tuo figliolo è preso
Iesù Cristo beato.

Accurre, donna e vide
che la gente l’allide;
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credo che lo s’occide,
tanto l’ho flagellato»

«Como essere porria,
che non fece follia,

Cristo, la spene mia,
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om l’avesse pigliato?».

«Madonna, ello è traduto,
Iuda sì ll’à venduto;

trenta denar’ n’à auto,
fatto n’à gran mercato».
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«Soccurri, Madalena,
ionta m’è adosso piena!

Cristo figlio se mena,
como è annunzïato».

«Soccurre, donna, adiuta,
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cà ’l tuo figlio se sputa

e la gente lo muta;
òlo dato a Pilato».

«O Pilato, non fare
el figlio meo tormentare,
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ch’eo te pòzzo mustrare
como a ttorto è accusato».

«Crucifige, crucifige!
Omo che se fa rege,

secondo la nostra lege
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contradice al senato».

«Prego che mm’entennate,
nel meo dolor pensate!

Forsa mo vo mutate
de que avete pensato».
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«Traiàn for li latruni,
che sian soi compagnuni;

de spine s’encoroni,
ché rege ss’è clamato!».

«O figlio, figlio, figlio,
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figlio, amoroso giglio!

Figlio, chi dà consiglio
al cor me’ angustïato?

Figlio occhi iocundi,
figlio, co’ non respundi?
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Figlio, perché t’ascundi
al petto o’ sì lattato?».

«Madonna, ecco la croce,
che la gente l’aduce,

ove la vera luce 
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déi essere levato».

«O croce, e que farai?
El figlio meo torrai?

E que ci aponerai,
che no n’à en sé peccato?».
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«Soccurri, plena de doglia,
cà ’l tuo figliol se spoglia;

la gente par che voglia
che sia martirizzato».

«Se i tollit’el vestire,
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lassatelme vedere,

com’en crudel firire
tutto l’ò ensanguenato».

«Donna, la man li è presa,
ennella croc’è stesa;
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con un bollon l’ò fesa,
tanto lo ’n cci ò ficcato.

L’altra mano se prende,
ennella croce se stende

e lo dolor s’accende,
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ch’è plu multiplicato.

Donna, li pè se prènno
e clavellanse al lenno;

onne iontur’ aprenno,
tutto l’ò sdenodato».
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«Et eo comenzo el corrotto;
figlio, lo meo deporto,

figlio, chi me tt’à morto,
figlio meo dilicato?

Meglio aviriano fatto
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ch’el cor m’avesser tratto,

ch’ennella croce è tratto,
stace descilïato!».

«O mamma, o’ n’èi venuta?
Mortal me dà’ feruta,
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cà ’l tuo plagner me stuta
ché ’l veio sì afferato».

«Figlio, ch’eo m’aio anvito,
figlio, pat’e mmarito!

Figlio, chi tt’à firito?
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Figlio, chi tt’à spogliato?».

«Mamma, perché te lagni?
Voglio che tu remagni,

che serve mei compagni,
ch’êl mondo aio aquistato».
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«Figlio, questo non dire!
Voglio teco morire,

non me voglio partire
fin che mo ’n m’esc’el fiato.

C’una aiàn sepultura,
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figlio de mamma scura,

trovarse en afrantura
mat’e figlio affocato!».

«Mamma col core afflitto,
entro ’n le man’ te metto
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de Ioanni, meo eletto;
sia to figlio appellato.

Ioanni, èsto mea mate:
tollila en caritate,

àginne pietate,
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cà ’l core sì à furato».

«Figlio, l’alma t’è ’scita,
figlio de la smarrita,

figlio de la sparita,
figlio attossecato!
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Figlio bianco e vermiglio,
figlio senza simiglio,

figlio e a ccui m’apiglio?
Figlio, pur m’ài lassato!

Figlio bianco e biondo,
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figlio volto iocondo,

figlio, perché t’à el mondo,
figlio, cusì sprezzato?

Figlio dolc’e piacente,
figlio de la dolente,
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figlio àte la gente
mala mente trattato.

Ioanni, figlio novello,
morto s’è ’l tuo fratello.

Ora sento ’l coltello
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che fo profitizzato.

Che moga figlio e mate
d’una morte afferrate,

trovarse abraccecate
mat’e figlio impiccato!».

giovedì 23 febbraio 2012

I pronomi relativi.

I pronomi relativi sostituiscono un nome e nello stesso tempo mettono in relazione due proposizioni congiungendole in un unico periodo.


Ho preso il libro che era sul tavolo.
La proposizione che contiene il nome al quale il pronome si riferisce prende il nome di proposizione principale reggente; la proposizione subordinata dipendente introdotta dal pronome relativo prende il nome di proposizione relativa subordinata.
Il termine,cui il pronome relativo è legato,è detto antecedente del relativo.


Cui
Invariabile,è la forma più scorrevole di della quale,alle quali,con il quale... è usato solamente in funzione di complemento indiretto preceduto da una preposizione semplice.
La situazione di cui ti parlai si è complicata.
La situazione della quale ti parlai si è complicata.
Il quale (la quale,i quali,le quali)
Variabile sia in genere sia in numero,concorda con il nome cui si riferisce ed è il pronome relativo più semplice da individuare.


Non sono niente dell'uomo del quale mi raccontate.
Che
Invariabile,si colloca subito dopo il nome cui si riferisce,può essere utilizzato sia come soggetto sia come complemento diretto (complemento oggetto). Sostituisce il quale,la quale,i quali,le quali.

mercoledì 22 febbraio 2012

Modello atomico e cambiamenti di stato.

Gli atomi e le molecole.
Spesso ciò che è osservabile a livello macroscopico,trova le sue risposte da un punto di vista microscopico.
In natura esistono 92 particelle elementari,dette atomi. Gli atomi costituiscono l'unità strutturale più piccola della materia.

Gli atomi sono costituiti da un nucleo,nel quale si trovano i protoni (particelle cariche positivamente) e i neutroni (privi di carica),attorno al quale orbitano delle particelle molto più piccole,gli elettroni (carichi negativamente).
Gli atomi si distinguono l'uno dall'altro per il numero degli elettroni che coincide con quello dei protoni,quindi gli atomi sono neutri.
















Possiamo semplificare notevolmente il concetto di materia facendo riferimento al gioco delle costruzioni. Infatti questi 92 atomi,combinandosi e legandosi tra loro,vanno a formare tutte le sostanze presenti in natura.


Definizione
La molecola è un insieme di due o più atomi legati tra di loro.


Le molecole,appunto,possono legarsi tra di loro tramite dei legami che hanno sempre un'origine elettrica. Due molecole abbastanza vicine tendono ad attrarsi reciprocamente,tanto che per liberarle dal legame occorre fornire energia e quindi compiere un lavoro.
Il lavoro necessario per separare due molecole può variare a seconda dell'energia,detta energia di legame,che le tiene unite.


Definizione
L'energia di legame esprime il lavoro che una forza deve compiere per sottrarre una molecola dall'attrazione della molecola vicina.

venerdì 17 febbraio 2012

Proposizione principale e i legami secondari ( coordinate e subordinate).





Il periodo o frase complessa è sempre formata da due o più proposizioni.


Quando il periodo è formato solamente da due proposizioni si ha un periodo composto; quando il periodo è formato da più di due proposizioni si ha un periodo complesso.


Una di queste proposizioni è autonoma e quindi può esistere anche da sola,data la sua importanza nel periodo è detta proposizione principale.


Gioco a calcio.


Le altre proposizioni,invece,non sono mai autonome e per esistere hanno bisogno di legarsi a una proposizione principale reggente. Le proposizioni si legano alla principale in due modi:

  • per coordinazione quando le proposizioni sono collegate da una congiunzione coordinante che le pone sullo stesso piano della principale. Le proposizioni che si collegano alla principale per coordinazione sono dette proposizioni coordinate.
Proposizione principale.
Congiunzione coordinante.
Proposizione coordinata.
Gioco a calcio
e
suono la chitarra.
  •  per subordinazione quando le proposizioni sono collegate tra loro mediante una congiunzione subordinante (perché,poiché,sebbene...) o un altro elemento subordinante (avverbio,preposizione in funzione di congiunzione...) che le pone in diretta dipendenza dalla principale. Le proposizioni che sono collegate mediante la subordinazione sono dette proposizioni subordinate.
Proposizione principale.
Elemento subordinante.
Proposizione subordinata.
Gioco a calcio
mentre
mio fratello  studia.

Introduzione alla frase complessa o periodo.



La sintassi della frase complessa o periodo studia come le proposizioni si combinano tra loro per formare periodi e analizza i rapporti che intercorrono tra esse nell'ambito di ogni periodo ( proposizione principale reggente,coordinata e subordinata).


Proposizione subordinata dipendente.
Proposizione principale reggente.
Proposizione coordinata alla principale reggente.
Quando arrivai
Luigi prese la bicicletta
e corse a casa.


Le frasi semplici o proposizioni possono funzionare come testi autonomi ma nella comunicazione reale le troviamo,spesso,collegate tra loro formando dei testi più ampi prendenti il nome di periodo.
La frase complessa o periodo è un testo costituito dall'unione di due o più proposizioni in un'unica struttura di senso compiuto. Un periodo è costituito da tante proposizioni quanti sono i predicati che contiene.

Nel conteggio dei predicati,bisogna far conto che,molte volte,il predicato è costituito da più voci verbali. Formano un unico predicato,pur essendo formati da più verbi,i:

  • verbi coniugati a un tempo composto o al passivo: ha mangiato,è stato preso...
  • verbi fraseologici + infinito o gerundio: comincia a piovere...
  • verbi servili (dovere,potere,volere...) + infinito: devo uscire...
Il periodo è chiuso sempre da un segno di punteggiatura forte:
  • Punto fermo: Devo studiare tanto per avere la promozione.
  • Punto e virgola: Il ragazzo rise come se avesse ascoltato una barzelletta; poi uscì dalla stanza.
  • Punto interrogativo: Domani passi il pomeriggio con me?
  • Punto esclamativo: Stai zitto ed esci!